Calcio: De Laurentiis annuncia addio Mertens – Campania

Calcio: De Laurentiis annuncia addio Mertens – Campania

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“Koulibaly? Voleva andare al Chelsea. Gli ofrii 6 milioni”


(ANSA) – NAPOLI, 23 LUG – “Ho offerto a Mertens 4,5 milioni
lordi l’anno e lui li ha rifiutati. Gli ho detto allora ‘grazie
a tuo figlio Ciro, a tua moglie e a te, per quello che ci hai
regalato, con la capacità, serietà e serenità e per gli
straordinari gol. Ma non possiamo andare contro la nostra
esigenza di poter comprare giocatori giovani per le prossime
stagioni'”. Lo ha detto il presidente del Napoli Aurelio De
Laurentiis in un’intervista a Radio Kiss Kiss Napoli,
archiviando definitivamente l’ipotesi, viva ancora tra i tifosi,
che Mertens possa rimanere a Napoli. “I tifosi – ha detto De
Laurentiis – mi dicono perché non confermi Mertens? Lui si è
proposto per un anno ma se ne fa una questione di vil denaro
devo dire di no per difendere Napoli che deve rinnovarsi. Se
tieni in bilancio Mertens perdi soldi che servono per giocatori
più giovani”. Con le parole del presidente De Laurentiis si
chiude quindi definitivamente l’esperienza di Dries Mertens al
Napoli, città che lascia dopo 9 stagioni giocate in cui ha
segnato 148 gol in tutte le competizioni ufficiali, diventando
il calciatore più prolifico della storia del Napoli.
   
Riguardo a Koulibaly, questi – racconta De Laurentiis – “mi
disse ‘presidente ho pochi anni davanti a me mi faccia andare’,
gli dissi non puoi andare al Barcellona, non ha i soldi per
pagarti, allora si è fatto avanti il Chelsea a cui non abbiamo
potuto dire di no. Io avevo insistito per un mese e mezzo
offrendogli 6 milioni netti a stagione per cinque anni, quindi
60 milioni lordi. Ma se un calciatore vuole andare a fare
un’altra esperienza nel Chelsea, nel massimo campionato del
mondo in Inghilterra non ci si può trincerare dietro un no”. De
Laurentiis torna poi su quello che qualche tempo fa ha definito
la “vil moneta” nel calcio: “La maglia azzurra deve essere la
propria pelle, del tifoso e di chi gioca qui, quando invece vedi
che parlano solo di aumenti di stipendio e guadagnano già tanto
e qualcuno va in un campionato misconosciuto, solo per vil
moneta, uno rimane male sull’appartenenza”. (ANSA).
   

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